Gli scandali della sanità in Lombardia

Nel seguente elenco sono indicati in ordine cronologico gli scandali relativi a concussione, corruzione, truffa, riciclaggio, etc. che riguardano la sanità convenzionata in Lombardia. A onor del vero alcune inchieste sono ancora in corso, altre si sono concluse con molte condanne e qualche assoluzione, alcuni processi si sono risolti per decorrenza dei termini. Un ginepraio di cui è difficile ricostruire il quadro, ma stiamo lavorando anche su quello.

  • 1993 – Siamo ai tempi di Tangentopoli quando i PM milanesi scoperchiarono il vaso di pandora che aprì le porte del carcere per molti nomi eccellenti tra i quali quello di Duilio Poggiolini, potentissimo direttore del Ministero della Sanità e presidente della Commissione per i farmaci dell'allora Comunità Europea. Poggiolini era al soldo delle case farmaceutiche. Anche la moglie era coinvolta negli illeciti.

  • 1995 – prima legislatura di Roberto Formigoni presidente della Regione Lombardia.

     1997 – prima Riforma Sanitaria di Formigoni. Legge 31/97 che aziendalizza la sanità lombarda e la divisione delle funzioni tra Azienda sanitaria locale e Azienda ospedaliera. L’Asl diventata, così, il soggetto coordinatore nella programmazione della rete socio-sanitaria; l’ente che acquista da pubblico e privato i servizi da erogare, stipulando dei veri e propri contratti, e controllore della qualità. Nello stesso anno un'inchiesta scopre centinaia di medici di famiglia che prescrivevano scintigrafie presso le cliniche convenzionate di proprietà di Giuseppe Poggi Longostrevi. La Corte dei Conti stimò i danni all'erario in 60miliardi di lire. Inoltre Poggi Longostrevi pagò una mazzetta da 72mioni di lire a Giancarlo Abelli, presidente della Commissione Sanità in Regione Lombardia, nominato da Formigoni e vicino a Comunione e Liberazione.

  • 1999Fondazione Maugeri e la clinica Santa Rita: agli arresti quattro primari e un aiuto dell'ospedale San Raffaele e un dirigente di una società convenzionata ASL, sono accusati di aver truffato lo stato e di aver falsificato e gonfiato i rimborsi delle prestazioni sanitarie. Finisce a San Vittore anche Daniele Schwarz, presidente della società Multimedica che riconosceva una percentuale del 15% ai medici sugli esami di laboratorio prescritti presso la sua struttura.

  • 2005Pierangelo Daccò, uomo di Comunione e Liberazione, mette mano ai fondi neri dell'ospedale San Raffaele. Ha rapporti anche con Formigoni e Don Verzé

  • 2008Scandalo Clinica Santa Rita: sul tavolo degli inquirenti circa 90 interventi risultati inutili (alcuni provocarono la morte del paziente) eseguiti su pazienti anziani esclusivamente per gonfiare i rimborsi regionali. La clinica aveva un tasso di mortalità dieci volte superiore agli altri nosocomi di Milano.

  • 2010Inchiesta “Infinito” dell'Antimafia sulle infiltrazione della 'ndrangheta in Lombardia. Un filone riguarda gli appalti edili per la ristrutturazione dell'Ospedale San Paolo e la Fondazione Maugeri per la fornitura di apparecchiature medicali.

  • 2011Crac dell'ospedale San Raffaele a causa dell'indebitamento aziendale: esposizione verso le banche e debito verso i fornitori per 5/600milioni di euro. Viene arrestato Daccò, ciambellano dei fondi neri del San Raffaele, gestore delle operazioni che hanno svuotato le casse dell'impero ospedaliero. Il suo nome è legato anche all'inchiesta sui fondi neri del Pirellone alla Clinica Maugeri.

  • 2012 – In aprile l'ex assessore alla Sanità Antonio Simone, membro di CL viene arrestato insieme ad alcuni personaggi della Fondazione Maugeri . L'accusa è di attribuzione fittizia di beni, riciclaggio falsa fatturazione, il giro d'affari è di 110milioni di euro l'anno.

In dicembre viene arrestato Pasquale Cannatelli (ex Direttore Generale di Niguarda e Sacco) per illeciti in appalto alla NGC Medical Service2

  • 2015 - Finisce in manette l'assessore alla Salute Mario Mantovani per corruzione,

  • concussione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio), nonché vicegovernatore e braccio destro di Maroni, accusato di aver truccato una gara sul trasporto dei dializzati. A onor del vero verrà assolto dopo i diversi gradi di giudizio.

  • 2016 - viene arrestato l’ex senatore e consigliere regionale leghista Fabio Rizzi per presunte tangenti sugli appalti odontoiatrici. L'operazione “Smile” coinvolge l'imprenditrice monzese Paola Canegrati, soprannominata “Lady Dentiera” zarina delle protesi dentarie al centro di tuta l'inchiesta.

  • 2017Vengono indagati 21 medici delle strutture ospedaliere di Monza per aver impiantato protesi di bassa qualità nei loro pazienti. I manager della multinazionale francese Ceraver incentivavano i chirurghi ad acquistare le protesi riconoscendo dagli 80 ai 100 euro a pezzo, riconsocendo indoltre regalìe come viaggi e regali.

  • 2018 - La procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per l'ex governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, allora presidente della commissione Agricoltura del Senato, e per altre 11 persone, nell'ambito dell'inchiesta sulla Fondazione Maugeri. L'accusa per Formigoni è di associazione per delinquere e corruzione. La richiesta di processo riguarda, tra gli altri, anche l'ex segretario generale della Regione Lombardia, Nicola Maria Sanese, l'ex direttore generale dell'assessorato alla sanità del Pirellone, Carlo Lucchina, e l'ex dirigente regionale Alessandra Massei, con la stessa accusa di Formigoni.

  • 2019 - In carcere Nino Caianiello, ex leader di Forza Italia in provincia di Varese, considerato dagli inquirenti a capo di un “sistema feudale” fatto di nomine pilotate e mazzette, compaiono nell'inchiesta anche i nomi di Marco Passeretta, direttore amministrativo dell’Asst Valle Olona e Davide Antonio Damanti, funzionario della stessa azienda.

  • 2020 – Epidemia Covid, purtroppo questo è un racconto che merita una pagina a sé a questo link.

 

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sanità, Regione Lombardia, Giustizia, Covid

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