“Isolare il M5S !„ Tour in Europa di Evi e Bonelli.

Sempre valido il detto attribuito ad Andreotti che diceva "a pensar male si fa peccato, ma il più delle volte ci si azzecca" e a proposito di Bonelli e Evi come non farsi certe domande?

Vediamo la Evi che ha convissuto talmente a lungo il suo malessere con il M5S da fare due mandati e, poco prima dello scadere, ha ritenuto opportuno dare la stura a tutto il suo disagio e trasferirsi dai Verdi. Purtroppo ne abbiam visti parecchi che esaurite le possibilità di farsi rieleggere improvvisamente si sono dissociati dal M5S, quindi a pensar male... Di solito coloro i quali si trasferiscono sono meno incarogniti con il loro ex partito, mentre i pentastellati transfughi sono spesso pieni di rancore vendicativo, come se attribuire la colpa agli altri li facesse sentire meglio rispetto alle proprie scelte.

La sbornia degli affitti brevi per la Milano Design Week

Dicevamo giusto in questi giorni che Sala e Maran considerano un problema per la città i 15.000 appartamenti dedicati agli affitti brevi. Li considerano un problema perché secondo loro sono appartamenti in meno da destinare a chi a Milano vorrebbe vivere. A me questa cosa detta da loro suona un po' strana... 

Nella narrazione dei nostri amministratori comunali Milano è la città dove vieni per gli eventi, per fare gli apericena sui Navigli, attrattiva per i turisti e per gli investitori, la città dove entri, consumi ed esci, quindi i proprietari di appartamenti con affitti brevi non fanno altro che adeguarsi a una Milano che non si concentra sui suoi abitanti, ma su chi è di passaggio e porta quattrini senza aver bisogno di nient'altro che i mezzi pubblici mediamente funzionanti e un po' di pulizia nelle vie del centro.

Per vivere a Milano servono 4.455 euro al mese

Servono ben 4.544 euro al mese per potersi permettere un bilocale entro i confini del comune di Milano, peccato che le entrate medie mensili siano di 1.907 per le persone single e 3.432 per le coppie*. Immagino che molti lavoratori tra impiegati, commessi, operati etc. stiano già pensando “a prenderli 1.907 euro al mese!!”, sappiamo che questa cifra da media statistica è sovradimensionata in un Paese dove la maggioranza si considera fortunata quando percepisce uno stipendio di 1.200 euro netti al mese. In una situazione ideale, la spesa per l’affitto dovrebbe corrispondere a una quota non superiore al 30% dello stipendio invece, come molti di noi sanno, l'affitto se ne mangia almeno la metà.

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